Il ritorno

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Michele è riuscito ad arrivare a Rionero il 24 giugno 1945. Il treno si era fermato a Rocchetta S. Antonio e da lì partiva per Rionero un treno ogni due giorni. Qualcuno aveva deciso di raggiungere a piedi il paese che era ad una trentina di chilometri. Michele invece aveva ascoltato le rassicurazioni del capostazione: gli avrebbe permesso di salire su una motrice l’indomani mattina. Ma la motrice, la mattina dopo, non è riuscita a partire e Michele è andato a Rionero a piedi. E’ arrivato nel pomeriggio. All’ingresso del paese tutti gli sono andati incontro e alla fine, visto che gli amici lo trattenevano, è stato raggiunto dai genitori. Al distretto militare, dove era obbligatorio presentarsi, Michele è stato prima trattato come fosse stato uno sbandato, poi, presentate le lettere dalla Germania, gli sono state fatte le dovute scuse, ha avuto sessanta giorni di licenza e finalmente congedato.
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