Shlomo Venezia 2/9 – La deportazione

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  • raccontato da Shlomo Venezia | 1923
  • caricato da Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011
Quando l’8 settembre i tedeschi presero il sopravvento Shlomo insieme a tutta la famiglia si ritrovò in sinagoga dove erano stati radunati tutti gli Ebrei italiani. Vennero fatti salire su un treno, nei vagoni merci che avevano solo quattro finestrelle a cui ancora non avevano messo il filo spinato. Fu una fortuna perché alla stazione di Salonicco la Croce rossa distribuiva dei pacchi con viveri. Shlomo riuscì a prenderne molti, una trentina e fu tanto astuto da dichiararne solo otto perché i tedeschi chiedevano indietro quelle che consideravano eccedenze. Così sul vagone di Shlomo non morì nessuno. Patirono moltissimo la sete. Il treno attraversò la Jugoslavia,poi la Cecoslovacchia e alla fine arrivò ad Auschwitz. Avevano viaggiato 12 giorni. Shlomo lo ha ricostruito dal Museo di Auschwitz perché sul treno avevano perso il senso del tempo.
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