- raccontato da Flaminia Martinelli | 1961
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Provincia di Roma - Per la memoria | 18/09/2012
Quando Flaminia era ragazza la TV era in bianco e nero, c’erano solo due canali, il primo e il secondo, e in una programmazione pensata solo per gli adulti, il pomeriggio c’era per un paio d’ore la TV dei ragazzi. Flaminia ricorda la tristezza di molte trasmissioni: Rin Tin Tin dove un bambino viveva in un forte, i cartoni animati che venivano dall’Est Europa, Filopat e Patafil, pupazzi fatti con una pallina da ping pong e una cordicella. Solo raramente c’era un cartone Disney ed era un momento molto atteso. Il lunedì c’era il film. C’erano le tribune politiche. Ma Flaminia, come tutti gli altri, andava tanto spesso al cinema. All’epoca c’erano i cinema di seconda visione, ce n’erano tanti, sparsi in tutta la periferia, costavano pochissimo e tutti andavano al cinema. Ed era bellissimo perché si usciva, ci si andava con gli amici, si compravano i popcorn, si stava insieme e alla fine non era solo il film, era l’intero pomeriggio passato in compagnia.
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