Uno dei ricordi più forti che Nicola conserva del periodo fascista è legato alla forte e continua propaganda che veniva imposta a chiunque: dalle scuole alle piazze del paese, dovunque, si incontrava qualcuno pronto a tessere le lodi del Duce e del suo regime.

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Nicola ci racconta quello che fu il periodo peggiore della Seconda Guerra Mondiale, nella sua esperienza personale: gli scontri fra i tedeschi, costretti alla ritirata, e gli inglesi, che lentamente riconquistavano l'Italia, procedendo verso nord. Tre giorni di scontri e di cannonate che distrussero diverse case.

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i ricordi dell'ultimo periodo di guerra, della fame, del grano macinato di nascosto a casa con un piccolo macinino, che serviva per fare il pane, e, in fine, nel luglio del '43 la fine del fascismo e il senso di libertà improvvisamente ritrovato.

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