della Rosa Franco

 
della Rosa Franco

nato nel 1939
Colleferro

3 Racconti

2.2 min
La fabbrica venne riconvertita per la produzione chimica che prevedeva grandi investimenti a fronte di una bassa occupazione. Era già presente l’industria del cemento e con l’arrivo della chimica Colleferro era coperta sempre da una cappa. Cominciò così l’inquinamento della città
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4.4 min
Con la fine della guerra si è smesso di fabbricare munizione e negli anni 50 per effetto della crisi, vennero licenziate 2000 persone. Ma non si perdeva solo il lavoro, si perdeva anche la casa. Nel corso della seconda vertenza, venne occupata la fabbrica. Colleferro venne circondata dalle autoblindo dell’esercito. C’era molta paura anche perché molti ricordavano l’esplosione del 1936. La polizia entrò e arrestò 52 persone che vennero regolarmente licenziate. In paese si stabilì un clima di paura: si stava attenti con chi parlare, venivano assunti solo alcune persone e non altre.
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3.6 min
La fabbrica, la PBD, aveva diviso la città per classi: c’erano le case per gli operai, le case per gli impiegati, le case per i dirigenti. Erano separati anche i circoli. La vita era regolata su queste grandi e rigide divisioni. Raramente i giovani uscivano con giovani di una classe diversa. Rari i matrimoni misti. Tutta la città era della PBD, negozi e cinema compresi. Anche le scuole erano della PBD ed erano in prospettiva rispetto alla fabbrica: avviamento professionale ed istituti tecnici. I ragazzi venivano subito assorbiti tranne quelle di famiglia comunista: per quelli non c’era posto.
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