Aldo Giacomini

 
Aldo Giacomini

nato nel 1925
Brescia

5 Racconti

5.9 min
Growing up in an anti-fascist family harassed by Mussolini's regime. Aldo Giacomini (born 1925) joined the Italian Resistance on the mountains near Lake Garda in the winter of 1943. In the spring, 1944, he moved to Brescia, where he joined an urban fighting unit, the "X Giornate" Brigade, belonging to the Green Flames (Catholic-inspired partisans.) After the Liberation, Aldo Giacomini was awarded recognition as a 'fighting partisan' from March 1st, 1944, to April 25th, 1945. (In Italian and Brescia's dialect, with English subtitles.) To watch other interviews with this partisan, search for "Aldo Giacomini".
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5.8 min
Partigiano Aldo Giacomini. Alle origini di una scelta. La giovinezza in una famiglia antifascista perseguitata dal regime. "Nato il 29 novembre 1925 a Campione del Garda, dove il padre socialista si era trasferito da Belprato con la famiglia per mettersi al riparo dalle ritorsioni dei fascisti sabbini, il diciottenne Aldo si ribellò ai nazifascisti disertando e, spinto da un giovanile desiderio di libertà, si nascose con due amici sui monti di Provaglio Valsabbia per tirar sassi e qualche fucilata, patendo fame e freddo, durante l’inverno del 1943. Ricevuto il consiglio di allontanarsi dalla zona dove si era fatto troppo notare, nella primavera del 1944 scese nelle vicinanze della città e, con falsi documenti di lavoratore dell’organizzazione tedesca Todt, entrò a far parte del Gruppo mobile della Brigata Fiamme Verdi “X Giornate” la cui attività consisteva principalmente in attentati, sabotaggi e quelle che lui chiama beffe ai nemici: recuperi di armi e munizioni, mezzi di trasporto, vestiario e viveri; una sorta di guerriglia che aveva lo scopo di sfiancare con azioni di disturbo i nazifascisti. Dopo la liberazione della città, il 9 maggio 1945 consegnò le armi. A d...
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4.2 min
"Nato il 29 novembre 1925 a Campione del Garda, dove il padre socialista si era trasferito da Belprato con la famiglia per mettersi al riparo dalle ritorsioni dei fascisti sabbini, il diciottenne Aldo si ribellò ai nazifascisti disertando e, spinto da un giovanile desiderio di libertà, si nascose con due amici sui monti di Provaglio Valsabbia per tirar sassi e qualche fucilata, patendo fame e freddo, durante l’inverno del 1943. Ricevuto il consiglio di allontanarsi dalla zona dove si era fatto troppo notare, nella primavera del 1944 scese nelle vicinanze della città e, con falsi documenti di lavoratore dell’organizzazione tedesca Todt, entrò a far parte del Gruppo mobile della Brigata Fiamme Verdi “X Giornate” la cui attività consisteva principalmente in attentati, sabotaggi e quelle che lui chiama beffe ai nemici: recuperi di armi e munizioni, mezzi di trasporto, vestiario e viveri; una sorta di guerriglia che aveva lo scopo di sfiancare con azioni di disturbo i nazifascisti. Dopo la liberazione della città, il 9 maggio 1945 consegnò le armi. A distanza di due anni e mezzo giunse il riconoscimento della qualifica di partigiano combattente relativamente al periodo 1 marzo 19...
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4.2 min
Christmas 1944: The disarming of a drunken German officer by partisan Aldo Giacomini in occupied Brescia, Italy. In Italian and Brescia's dialect, with English subtitles.
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3.0 min
Un omaggio del partigiano Aldo Giacomini (n. 1925) al suo compagno di lotta Bruno Paiardi ("Faro", n. 1924). Per vedere e ascoltare le interviste realizzate con il partigiano "Faro", cerca su Memoro: Bruno Paiardi.
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