Vittoria Rocca
nato nel 1925
Torino
5 Racconti
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VITTORIA ROCCA Staffetta Partigiana, Prima parte
di/da Vittoria Rocca | caricato 3090 giorni fa
Vittoria Rocca nasce il 19 luglio 1925 a Torino da Carlo Rocca di Incisa Belbo e Caterina Curzel. E’ la secondogenita di una famiglia numerosa e benestante che vive nel quartiere di San Salvario, in via Madama Cristina. Il padre è direttore di Banca e la madre, nata in Germania a Bonn, si è trasferita in giovane età prima in Trentino e poi a Torino. Vittoria frequenta il liceo classico Alfieri, e coltiva le sue passioni, la lettura e la montagna.
In inverno scia e d’estate inizia a dedicarsi con buoni risultati all’alpinismo. Insieme allo zio materno, con cui poi condividerà l’esperienza della guerra di liberazione, si cimenta in gite che sconfinano sempre più in arrampicate e salite in alta quota e frequenta quegli ambienti dove l’antifascismo è presente anche se non ancora strutturato.
Nel ’43 entra a far parte della Divisione Autonoma Sergio De Vitis che opera in Val Sangone; è responsabile dei collegamenti logistici e operativi tra la Brigata Sandro Magnone, all’interno della quale è inquadrata col grado di tenente, e il resto del Piemonte. Nel ’44, a Torino, viene individuata dalla Gestapo per la sua attività antifascista ma riesce a sottrarsi all’arr...
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VITTORIA ROCCA Il Comandante Falzone, Seconda part...
di/da Vittoria Rocca | caricato 3091 giorni fa
Vittoria Rocca nasce il 19 luglio 1925 a Torino da Carlo Rocca di Incisa Belbo e Caterina Curzel. E’ la secondogenita di una famiglia numerosa e benestante che vive nel quartiere di San Salvario, in via Madama Cristina. Il padre è direttore di Banca e la madre, nata in Germania a Bonn, si è trasferita in giovane età prima in Trentino e poi a Torino. Vittoria frequenta il liceo classico Alfieri, e coltiva le sue passioni, la lettura e la montagna.
In inverno scia e d’estate inizia a dedicarsi con buoni risultati all’alpinismo. Insieme allo zio materno, con cui poi condividerà l’esperienza della guerra di liberazione, si cimenta in gite che sconfinano sempre più in arrampicate e salite in alta quota e frequenta quegli ambienti dove l’antifascismo è presente anche se non ancora strutturato.
Nel ’43 entra a far parte della Divisione Autonoma Sergio De Vitis che opera in Val Sangone; è responsabile dei collegamenti logistici e operativi tra la Brigata Sandro Magnone, all’interno della quale è inquadrata col grado di tenente, e il resto del Piemonte. Nel ’44, a Torino, viene individuata dalla Gestapo per la sua attività antifascista ma riesce a sottrarsi all’arr...
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VITTORIA ROCCA l’inverno del 1944 Terza parte
di/da Vittoria Rocca | caricato 3091 giorni fa
Vittoria Rocca nasce il 19 luglio 1925 a Torino da Carlo Rocca di Incisa Belbo e Caterina Curzel. E’ la secondogenita di una famiglia numerosa e benestante che vive nel quartiere di San Salvario, in via Madama Cristina. Il padre è direttore di Banca e la madre, nata in Germania a Bonn, si è trasferita in giovane età prima in Trentino e poi a Torino. Vittoria frequenta il liceo classico Alfieri, e coltiva le sue passioni, la lettura e la montagna.
In inverno scia e d’estate inizia a dedicarsi con buoni risultati all’alpinismo. Insieme allo zio materno, con cui poi condividerà l’esperienza della guerra di liberazione, si cimenta in gite che sconfinano sempre più in arrampicate e salite in alta quota e frequenta quegli ambienti dove l’antifascismo è presente anche se non ancora strutturato.
Nel ’43 entra a far parte della Divisione Autonoma Sergio De Vitis che opera in Val Sangone; è responsabile dei collegamenti logistici e operativi tra la Brigata Sandro Magnone, all’interno della quale è inquadrata col grado di tenente, e il resto del Piemonte. Nel ’44, a Torino, viene individuata dalla Gestapo per la sua attività antifascista ma riesce a sottrarsi all’arr...
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VITTORIA ROCCA dalla Gestapo in via Asti Quarta p...
di/da Vittoria Rocca | caricato 3092 giorni fa
Vittoria Rocca nasce il 19 luglio 1925 a Torino da Carlo Rocca di Incisa Belbo e Caterina Curzel. E’ la secondogenita di una famiglia numerosa e benestante che vive nel quartiere di San Salvario, in via Madama Cristina. Il padre è direttore di Banca e la madre, nata in Germania a Bonn, si è trasferita in giovane età prima in Trentino e poi a Torino. Vittoria frequenta il liceo classico Alfieri, e coltiva le sue passioni, la lettura e la montagna.
In inverno scia e d’estate inizia a dedicarsi con buoni risultati all’alpinismo. Insieme allo zio materno, con cui poi condividerà l’esperienza della guerra di liberazione, si cimenta in gite che sconfinano sempre più in arrampicate e salite in alta quota e frequenta quegli ambienti dove l’antifascismo è presente anche se non ancora strutturato.
Nel ’43 entra a far parte della Divisione Autonoma Sergio De Vitis che opera in Val Sangone; è responsabile dei collegamenti logistici e operativi tra la Brigata Sandro Magnone, all’interno della quale è inquadrata col grado di tenente, e il resto del Piemonte. Nel ’44, a Torino, viene individuata dalla Gestapo per la sua attività antifascista ma riesce a sottrarsi all’arr...
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VITTORIA ROCCA staffetta partigiana Quinta Parte
di/da Vittoria Rocca | caricato 3100 giorni fa
Vittoria Rocca nasce il 19 luglio 1925 a Torino da Carlo Rocca di Incisa Belbo e Caterina Curzel. E’ la secondogenita di una famiglia numerosa e benestante che vive nel quartiere di San Salvario, in via Madama Cristina. Il padre è direttore di Banca e la madre, nata in Germania a Bonn, si è trasferita in giovane età prima in Trentino e poi a Torino. Vittoria frequenta il liceo classico Alfieri, e coltiva le sue passioni, la lettura e la montagna.
In inverno scia e d’estate inizia a dedicarsi con buoni risultati all’alpinismo. Insieme allo zio materno, con cui poi condividerà l’esperienza della guerra di liberazione, si cimenta in gite che sconfinano sempre più in arrampicate e salite in alta quota e frequenta quegli ambienti dove l’antifascismo è presente anche se non ancora strutturato.
Nel ’43 entra a far parte della Divisione Autonoma Sergio De Vitis che opera in Val Sangone; è responsabile dei collegamenti logistici e operativi tra la Brigata Sandro Magnone, all’interno della quale è inquadrata col grado di tenente, e il resto del Piemonte. Nel ’44, a Torino, viene individuata dalla Gestapo per la sua attività antifascista ma riesce a sottrarsi all’arr...
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