Fausto ci racconto di come incominciò a lavorare a soli undici anni come pavimentista. mantenne questa professione per oltre 4 anni, per poi diventare imbianchino. Racconta che, avendo iniziato a lavorare così giovane, da subito riuscì a permettersi diversi "lussi": da ragazzo la vespa (più veloce della Lambretta dei suoi amici), da più grande la prima macchina, una Giardinetta.

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Quando Fausto era bambino, non c'erano molti giochi: si giocava a lizza o a pallone, che veniva costruito infilando la carta dentro ad una calza. I ragazzini di allora, però, passavano molto più tempo a cercare pezzi di ferro e fili di rame per venderli allo straccivendolo e rimediare qualche soldo!!

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Fausto ricorda il duro periodo della guerra e in particolar modo la continua ricerca di cibo: Tivoli infatti fu duramente colpita dai bombardamenti e il cibo scarseggiava. solo con l'arrivo degli americani le cose incominciarono ad andare meglio...

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