Gaudenzio Dimartino ricorda l’attività del nonno che, insieme ai cognati, prendeva in appalto i feudi per la raccolta di carrube e olive, organizzando le ciurme e senza mai avere conflitti con la malavita. Descrive inoltre come si svolgeva il lavoro: la valutazione sugli alberi di carrube e olive, la divisione del raccolto e il reclutamento di intere famiglie di braccianti nel Modicano.
Vai a
www.archiviodegliiblei.it