- raccontato da Max Giacomini | 1922
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Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011
I tedeschi sapevano benissimo che gli italiani non avrebbero aderito in massa alla Repubblica di Salò e non avrebbero continuato la guerra. E avevano fondamentalmente bisogno di manodopera per poter mandare al fronte il maggior numero possibile di cittadini tedeschi. La defezione italiana fu, in questo senso, provvidenziale. Gli italiani internati sono stati moltissimi, impiegati in Polonia e in Germania per poi ripiegare verso il territorio tedesco man mano che avanzava il fronte russo. Si calcola che gli internati italiani siano stati circa 650 mila, calcoli fatti dalle situazioni militari all’8 settembre quando le truppe italiane erano fra Grecia, Albania, Croazia…
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